PROGETTO RI-USO SHOPPER

PARTE OGGI LA RACCOLTA DI SHOPPER USATI
Ognuno di noi, famiglie – single – comunità, si trova ad avere a che fare con gli shopper di carta che i commercianti o le catene di negozi ci danno per il trasporto della merce acquistata.
Ma quale è la vita futura di questi shopper, appena vengono vuotati del loro contenuto?
Sicuramente ci sono persone che li utilizzano per diverse esigenze personali anche più volte, altre volte vengono usati subito come contenitori per i rifiuti indifferenziati, altre volte per quelli differenziati (es. carta), altre volte ancora vengono gettati via immediatamente, ma sempre dopo essere stati usati una sola volta, dopo l’acquisto dal negoziante.
La loro “fine” deve essere indubbiamente una di queste opzioni, ma è altrettanto vero che prima di arrivare a quel momento, possiamo immaginarci una loro “vita più lunga”.
Ecco allora che possiamo provare a riusarli.

L’idea di partenza è che ogni alunno può diventare un piccolo “centro di raccolta”, che catalizza gli shopper di carta della sua famiglia, del suo palazzo e dei suoi amici, e così via, creando una catena idealmente infinita.
Ognuno porterà poi il risultato della sua “raccolta” In classe, dove si metteranno assieme tutti i “raccolti” e si smisteranno, scartando quelli non idonei, e dividendoli per misura e forma.
In questo modo si vanno ad ottenere gruppi “omogenei”, che possono quindi essere reintrodotti nel circuito dal quale erano partiti (negozi, catene, etc..) per poter ripartire con il loro “lavoro” di contenere i nostri acquisti.
E’ non è detto che uno di questi sacchetti possa poi essere reintrodotto una terza, quarta, quinta…volta nel mercato!!

La scuola diventa così una importante stazione di transito, che raggruppa il lavoro di raccolta dei Ragazzi, diventando un centro referenziato di gestione della “second life” di questi shopper.
E perché non immaginare anche la creazione di un logo (es. in forma di adesivo) da apporre da parte degli studenti sugli shopper, per evidenziare che questi shopper sono stati selezionati e rimessi in circolazione?
Questo non solo per evidenziare che il ciclo di questi oggetti si può allungare invece di gettarli subito, ma anche per dare “lustro” alle Aziende che decidono di aderire a questa iniziativa.
In un’ottica di riciclo e maggiore sfruttamento dello shopper, è inevitabile che possa venire meno il concetto di pubblicità attraverso lo shopper da parte delle Aziende, immaginando di uscire da un punto vendita con un sacchetto non di quel negozio, ma consapevoli che quello che conta realmente è stato il riutilizzo dello shopper stesso.
Potrebbe quindi crearsi una sorta di “circuito”, patrocinato da istituzioni o enti accreditati, che permettano alle Aziende che si rendono disponibili a questo progetto, a poter essere associate, a livello di “immagine” a questa operazione. Immaginando addirittura che queste stesse Aziende possano, in un secondo step del progetto, decidere di stampare direttamente il logo di questo potenziale circuito direttamente sullo shopper al momento della sua produzione, ottenendo quindi un ulteriore beneficio che è quello di evitare di apporre l’adesivo, da parte degli studenti, ipotizzato nella fase di partenza del progetto.
Forse sono i produttori di shopper di carta che potrebbero inizialmente non essere soddisfatti di questa iniziativa; è però altrettanto vero che una loro diretta partecipazione al progetto stesso potrebbe permettere anche a loro di avere la necessaria visibilità e ritorno, immaginando per loro un ruolo, a livello industriale, simile a quello che possono fare le scuole a livello di singole persone.
Crediamo che siano i piccoli passi quotidiani che realmente possano creare delle lunghe catene, con benefici realmente stabili nel tempo!

In estrema sintesi: LUNGA VITA AGLI SHOPPER – LUNGA VITA ALL’AMBIENTE

 

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